lunedì 11 gennaio 2016

Il limbo della doppia casa

Io già di mio non sono una persona ordinata... Organizzata, poi!
Questo quindi per me è il periodo più stressante della mia vita. Non vedo la fine. 
La immagino.
La sogno.
La bramo.
Ma, ancora, la vedo una cosa lontana.
Dividersi tra due case è massacrante. Psicologicamente, intendo.
Quella che lasceremo comincia a vivere una vita propria... nulla ha più il suo posto, tutto è in giro, io divento matta. Le scatole e scatoloni cominciano ad impilarsi, ma ancora un botto di roba è lì per essere inscatolata... ma quanta cacchio di roba si accumula nella vita?
Quella che prenderemo è vuota, spoglia, che aspetta solo di essere "iniziata", ed io non posso dedicarmici perchè l'idraulico, l'elettricista, il muratore, la tinta, le piastrelle si mettono tra lei e me.

Io in questo momento desidero come non mai avere a mia disposizione uno dei fratelli Scott...
Jonathan lo preferirei.
  

lunedì 28 dicembre 2015

e casa fu

Abbiamo la nostra casa. 
Il bello è che si parte da zero, tutto verrà fatto a nostra immagine, seguirà i nostri desideri, gusti e necessità. 
Abbiamo una tela bianca pronta per esser disegnata. 



domenica 27 dicembre 2015

diario di una compravendita

Comprare casa non è una cosa semplice.
Non solo per il fatto che ci vogliono un sacco di soldi per cominciare, ma perché le pratiche da sbrigare sono tante, cercare, trovare compromettersi, trovare la banca che ti mutualizza... litigare col mediatore finanziario.
Praticamente un lavoro.
Trovare casa, la nostra casa è stato come quando ho trovato il vestito per il mio matrimonio: quando l'ho vista ho capito subito che era lei.
E pensare che siamo andati all'appuntamento con l'idea che era un viaggio a vuoto, perché le foto dell'annuncio erano brutte, ma qualcosa ci ha fatto andare e quando abbiamo aperto la porta il Moro ed io ci siamo guardati e abbiamo sorriso, non abbiamo detto nulla a voce, ma ci siamo capiti al volo.
Era proprio lei.
E domani si va alla firma.
Lo stress accumulato in questi mesi è tanto; stasera sono un fascio di nervi, l'emozione e l'agitazione si rincorrono.
Ma sono felice perché stiamo realizzando il nostro sogno.
E forse riuscirò ad avere tutti gli spazi che mi servono.


venerdì 18 dicembre 2015

la nuova casa di ali e radici


Avevo un blog , questo qui.
In realtà esiste ancora, ma faccio molta fatica a tornare a scriverci. Non so perché.
Eppure ogni tanto mi viene in mente di scrivere qualcosa, ma non riesco più a farlo in quel contesto.
Mi sono detta che forse è arrivato il momento di chiuderlo, in fondo non è che si tratti di chissà che blog  figherrimo che vale la pena di portare avanti e io non sono una super blogger che tutti aspettano con ansia che ricominci a scrivere ( che poi in realtà non è mai stato il mio obiettivo eh) … ma pensare di cancellare quello che ho scritto lì non mi va, sarebbe come perdere un pezzetto di me, come buttare un vecchio diario dove ho scritto le cose della mia vita.
Allora ho pensato cambiamo!!!
Oltretutto è quello che mi sta capitando nella realtà, a breve traslocheremo, e questa potrebbe essere anche l’occasione per parlare di quest’altro grande (enorme) cambiamento; quindi questo nuovo blog sarà un po’ la mia nuova casa.
Insomma l’idea è quella di riprendere, di ricominciare a raccontare un po’ di me, e spero di non mollare.